Riaprono scuole e asili nido: con Ozopro sei al sicuro

scuola e asili nido

Settembre, tempo di ripartenza. È ormai centrale il tema della riapertura di scuole e asili nido e della corretta sanificazione degli spazi scolastici. Un tema che desta non poche preoccupazioni tra istituzioni nazionali e regionali, docenti, personale scolastico e genitori.

Si sta infatti discutendo in questi giorni sui comportamenti da rispettare per il mantenimento delle condizioni di sicurezza nelle classi e negli ambienti frequentati dai piccoli, dopo la prolungata chiusura imposta dalle Autorità per contenere l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Oltre all’utilizzo di mascherine (per i bambini e ragazzi di scuola elementare, media e superiore) è fondamentale, ai fini di una riapertura della scuola in sicurezza, un’adeguata pulizia dei locali adibiti ad accogliere gli studenti e l’infanzia da 0 a 6 anni.

Soprattutto per gli asili nido e le scuole materne, considerata la maggiore vulnerabilità dei bambini, non bisogna sottovalutare questo aspetto. Al contrario, bisogna prestare massima attenzione non solo per allontanare il rischio di contagio da Coronavirus, ma anche per assicurare, più in generale, anche un’elevata qualità dell’aria.

La scurezza dei bambini e del personale che ci lavora dipende infatti dalle corrette prassi igieniche e di pulizia. È fondamentale dunque, allo scopo di abbassare al minimo la soglia batterica, effettuare una puntuale sanificazione dei locali. Inoltre è bene dedicarsi spesso alla detersione e disinfezione di tutte le superfici maggiormente a contatto con le mani dei bambini e del personale (area bagni, maniglie, interruttori, pulsanti, tavoli, sedie ecc.).

Noi di Hiclean abbiamo molta esperienza nelle attività di sanificazione degli ambienti interni ed offriamo soluzioni affidabili e a misura di bambino! Grazie al trattamento ad ozono, potente sterilizzante in grado di neutralizzare acari, batteri e muffe e rimuove allergeni e polveri sottili, ti garantiamo la sicurezza microbiologica degli ambienti interni e di tutte le superfici.

Sanificare scuole e asili nido con l’ozonizzatore Ozopro conviene:

  • migliora la qualità dell’aria nelle aule e nelle aree comuni;
  • rende gli spazi igienicamente sicura, privi da potenziali contaminazioni virali;
  • protegge la salute di alunni e personale scolastico;
  • contribuisce all’osservanza delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • aumenta il comfort e garantisce una serena permanenza negli ambienti scolastici.

Ozopro è un valido supporto per sanificare gli spazi in autonomia senza ricorrere a imprese esterne e ottimizzando i tempi di applicazione. Basterà attivare la macchina durante le ore serali per ottenere ambienti puliti e salubri.

SEI UN DIRIGENTE SCOLASTICO?

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    Sanifica la tua barca con OZOPRO e viaggia in sicurezza

    sanificazione di barche con ozono

    È tempo di estate e, inevitabilmente, con la bella stagione si torna a navigare. Con la ripresa delle attività nautiche, in concomitanza anche con la stagione balneare, è quindi consigliabile un’appropriata sanificazione di barche e dei moli di attracco.

    Non a caso, anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha pubblicato le “Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 in materia di trasporto – nautica da diporto”. Si tratta di uno strumento per regolamentare, alla luce delle recenti disposizioni anti contagio, i principali settori delle attività sportive e ricreative connesse alla navigazione.

    Il documento del Mit elenca una serie di disposizioni da rispettare soprattutto nei luoghi a diffusa frequentazione come le stazioni marittime, i porticcioli turistici, i terminal crociere e le banchine di imbarco e sbarco dei passeggeri.

    Tra le principali misure, oltre all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale in caso di affollamento, si suggerisce una frequente “sanificazione degli ambienti nei quali transitano i passeggeri e delle superfici esposte al contatto, con particolare riguardo ai locali igienici”. Non sono esclusi dagli interventi di sanitizzazione tanto le unità da diporto private che quelle ad uso commerciale.

    L’operazione di igienizzazione delle imbarcazioni andrebbe dunque programmata per tempo, affidandosi a ditte specializzate, trattandosi di un intervento delicato e che richiede competenze specifiche.

    SCEGLI OZOPRO

    Particolarmente indicata è la sanificazione di barche tramite ozono che, grazie al suo potere sterilizzante, riesce ad eliminare virus, muffe, acari, ripristinando la salubrità dell’ambiente. La sua applicazione permette grande rapidità di intervento (agisce in circa 20 minuti) e consente di raggiungere anche gli spazi scarsamente accessibili.

    Grazie ai generatori di ozono OZOPRO è possibile disinfettare e sanificare l’imbarcazione da ogni agente patogeno. Oltre alle superfici, i nostri operatori offrono anche un servizio di sanificazione dell’aria, intervenendo sui condotti di areazione.

    In pochissimo tempo, l’imbarcazione sarà igienizzata e pronta a salpare. Potrai salire a bordo in totale tranquillità e goderti una vacanza di assoluto relax senza alcun pericolo di contaminazioni batteriche.

    Hiclean è la soluzione migliore per le tue vacanze in sicurezza!

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      Guida alla scelta del migliore generatore di ozono

      Sanificare è oggi un imperativo per rendere gli ambienti chiusi più sicuri. Con l’emergenza del coronavirus, l’attenzione alla qualità dell’aria è diventata un’esigenza che riguarda tutti. Per una buona igienizzazione sia delle abitazioni private che dei luoghi pubblici con un’alta concentrazione di persone (uffici, locali commerciali, ristoranti) inizia a farsi largo sul mercato l’utilizzo di generatori di ozono, macchinari di piccole e medie dimensioni che producono il gas che può essere impiegato per la disinfezione dell’acqua, dell’aria, delle superfici e dei condotti di areazione.

      L’obiettivo è neutralizzare la presenza del virus, ma più in generale, anche di agenti inquinanti che possono provocare fastidiose allergie o gravi patologie attraverso l’impiego di ozono, un gas riconosciuto dal Ministero della Salute come presidio naturale per la sterilizzazione degli ambienti contaminati.

      Come funzionano gli ozonizzatori?

      L’apparecchio, posizionato al centro di una stanza (in assenza di persone), emette delle scariche elettriche direttamente sulle particelle di ossigeno che entrano nel generatore e si trasformano così in ozono.  Il macchinario si accende solo per un breve periodo, determinato in base alle dimensioni della stanza, e viene azionato tramite un telecomando o una pulsantiera. Nel giro di pochi minuti, il gas pulisce l’ambiente eliminando batteri, acari e cattivi odori. 

      L’ozonizzatore oltre a migliorare la qualità dell’aria è utile anche per purificare l’acqua, semplicemente applicandolo ad un rubinetto o a un qualsiasi impianto idrico.

      Quale scegliere?

      Ma come orientarsi nella scelta del generatore di ozono giusto, tra i tanti modelli presenti in commercio?

      Le due principali caratteristiche che bisogna considerare prima di effettuare un acquisto riguardano:

      • la grandezza dell’ambiente in cui azionarlo;
      • il materiale di cui è fatto;
      • le dimensioni del prodotto;
      • la certificazione del prodotto.

      HICLEAN può esserti d’aiuto. L’azienda tarantina che da anni opera nel settore della pulizia, sanificazione e igienizzazione dell’aria e dell’acqua, è leader nella produzione di ozonizzatori professionali, interamente made in Italy e con MARCHIO CE.

      Nello specifico:

        • Ozopro3 produce 3g/h (grammi/ora) di ozono assicurando fino a 400 m3 di aria igienizzata che corrisponderebbe ad un ambiente ad uso domestico o commerciale (uffici e piccoli negozi di quartiere) di poco più di 120-130 m². La capacità di acqua in grado di sanificare è invece di 400 litri.
        • Ozopro7 produce invece 7 grammi di ozono all’ora riuscendo a sanificare fino a 1000 m3 di aria e 1000 litri di acqua. Questo generatore è adatto per ambienti medio grandi di circa 200 m² (negozi di abbigliamento, ristoranti, scuole e strutture sanitarie).
        • Ozopro15 è consigliato per la sanificazione di grandi spazi (industrie e capannoni industriali, ospedali, alberghi, grandi magazzini) dal momento che produce 15g/h di ozono con una copertura massima di 2000 m3 di aria igienizzata (arriva quindi a trattare spazi di oltre 250 m²) mentre per l’acqua ha una capacità di 2000 litri.

      Tutti i prodotti HICLEAN sono realizzati in acciaio inox, dunque resistenti e durevoli nel tempo. Inoltre le ridotte dimensioni del macchinario e il suo design trasportatile, rendono più agevole il suo utilizzo da una stanza all’altra.

      Per la tua sicurezza e quella degli altri scegli la qualità, affidati a HICLEAN.

      Scarica la brochure della linea OZOPRO e confronta le caratteristiche.

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        Sanificazione ambienti con ozono

        In prima linea per la sanificazione degli ambienti

        La HICLEAN sta effettaudo divesi interventi con l’ozono negli uffici, e in altri luoghi chiusi.

        La sanificazione avviene con la diffusione dell’ozono prodotto al momento.

        Questo operazione deve essere effettuata da personale specializzato e ASSOLUTAMENTE non devono esservi persone.

        Il potente effetto dell’ozono ha azione di biocida sui microorganismi in poco tempo.

        Esempi di inattivazione Virus
        Esempi di inattivazione Batteri

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          Sanificazione ambienti indoor con nebulizzazione disinfettanti

          Svolgiamo attività di sanificazione e stiamo proponendo attività/servizio di Disinfezione e Sanificazione degli ambienti indoor.

          Al termine dell’intervento sarà rilasciato un attestato a firma del Gruppo F.C. srl e del tecnico biologo che ne curerà l’esecuzione.


          Gli obiettivi dei trattamenti, eseguiti da nostri tecnici specializzati, sono:

          • Eliminare microrganismi patogeni;
          • Evitare la ricontaminazione;
          • Limitare la possibilità di sopravvivenza e di crescita;
          • Garantiscono la disinfezione e l’igiene;
          • Consentono una disinfezione costante e ripetibile;
          • Sono complementari della fase di detergenza.

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            D.Lgs 31.01 – Acqua potabile e Piano di Sicurezza delle Acque

            D.Lgs 31/01, D.M 14 giugno 2017 – Acqua potabile e Piano di Sicurezza delle Acque

            L’attuale normativa sulla tutela delle acque destinate al consumo umano, sviluppata a livello europeo e trasposta sul piano nazionale, prescrive il rispetto di requisiti minimi di salubrità e qualità fisica, chimica, microbiologica e radiologica (valori di parametro) nel punto in cui le acque sono disponibili per il consumo. Il Decreto del Ministero della Salute 14/06/17 ha introdotto alcune modifiche agli allegati II e III al D. Lgs. 02/02/01, n.31 in materia di acque potabili “acque destinate al consumo umano”; in particolare per quanto riguarda i parametri microbiologici per i quali sono specificati metodi di analisi, e i parametri chimici e gli indicatori per i quali sono specificate le caratteristiche di prestazione.

            Inoltre fa riferimento alla adozione del Piano di Sicurezza delle Acque o Water Safety Plan

            La rispondenza delle acque ai requisiti di legge è regolamentata dall’integrazione di una serie di misure che partono dalla protezione della qualità delle risorse idriche captate, passano per l’efficacia e sicurezza dei sistemi di trattamento (volti a garantire la mitigazione da rischi potenzialmente associati all’acqua d’origine o alla distribuzione), e terminano con la garanzia igienica degli impianti di distribuzione fino al rubinetto di utilizzo per i consumatori finali. Su tali componenti si innesta come azione orizzontale la sorveglianza e il monitoraggio delle caratteristiche delle acque nei vari segmenti della filiera di captazione, potabilizzazione e distribuzione, operate dai gestori idrici e dalle autorità sanitarie.
            Tenuto conto della complesso tema del controllo della contaminazione da contaminanti biologici e chimici, la HICLEAN HSEQ esegue delle indagini finalizzate a fornire le soluzioni tecniche/normative per la prevenzione, controllo e sanificazione secondo quanto predisposto dalla normativa nazionale ed europea, e indicando le norme di comportamento utili a ridurre al minimo tale rischio, promuovendo pratiche d’igiene appropriate per gli impianti idrici.

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              Istituto Superiore di Sanità – Rapporto ISS COVID-19 • n. 5/2020 – Ambienti INDOOR

              Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2

              Estratto
              Misure generali per gli ambienti lavorativi

              Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione (Ventilazione Meccanica Controllata, VMC) che movimentano aria attraverso un motore/ventilatore e consentono il ricambio dell’aria di un edificio con l’esterno. Questi impianti devono mantenere attivi l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (possibilmente con un decremento dei tassi di ventilazione nelle ore notturne di non utilizzo dell’edifico). In questo periodo di emergenza per aumentare il livello di protezione, deve essere eliminata totalmente la funzione di ricircolo dell’aria per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni (batteri, virus, ecc.) nell’aria. In questa fase può risultare anche utile aprire nel corso della giornata lavorativa le finestre e i balconi per aumentare ulteriormente il livello di ricambio dell’aria.

              La decisione di operare in tal senso spetta generalmente al responsabile della struttura in accordo con il datore di lavoro.

              Acquisire tutte le informazioni sul funzionamento dell’impianto VCM (es. controllo dell’efficienza di funzionamento, perdite di carico, verifica del registro di conduzione, tempi di scadenza della manutenzione, tipo di pacco filtrante installato, interventi programmati, ecc.). Eventualmente se si è vicini ai tempi di sostituzione del pacco filtrante (per perdite di carico elevate, o a poche settimane dall’intervento di manutenzione programmata, ecc.), al fine di migliorare la filtrazione dell’aria in ingresso, sostituire con pacchi filtranti più efficienti (es. UNI EN ISO 16890:2017: F7-F9).

              Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione (Ventilazione Meccanica Controllata, VMC) che movimentano aria attraverso un motore/ventilatore e consentono il ricambio dell’aria di un edificio
              con l’esterno. Questi impianti devono mantenere attivi l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (possibilmente con un decremento dei tassi di ventilazione nelle ore notturne di non utilizzo dell’edifico). In questo periodo di emergenza per aumentare il livello di protezione, deve essere eliminata totalmente la funzione di ricircolo dell’aria per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni (batteri, virus, ecc.) nell’aria. In questa fase può risultare anche utile aprire nel corso della giornata lavorativa le finestre e i balconi per aumentare ulteriormente il livello di ricambio dell’aria. La decisione di operare in tal senso spetta generalmente al responsabile della struttura in accordo con il datore di lavoro.

               

              Download Rapporto ISS

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                Aerosol e stabilità sulle superfici di HCoV-19 (SARS-CoV-2) rispetto a SARS-CoV-1

                medRxiv preprint doi: https://doi.org/10.1101/2020.03.09.20033217. The copyright holder for this preprint (which was not peer-reviewed) is the author/funder, who has granted medRxiv a license to display the preprint in perpetuity. This article is a US Government work. It is not subject to copyright un17 USC 105 and is also made available for use under a CC0 license.

                 

                Aerosol and surface stability of HCoV-19 (SARS-CoV-2) compared to SARS-CoV-1

                Short author list: Neeltje van Doremalen, James O. Lloyd-Smith, Vincent J. Munster

                (SARS-CoV-2, qui indicato come HCoV-19) comparso a Wuhan, in Cina alla fine del 2019, sta causando la odierna pandemia. Qui, analizziamo l’aerosol e la stabilità sulla superficie di HCoV-19 e lo confrontiamo con SARS-CoV-1, il coronavirus umano più strettamente correlato.

                Abbiamo valutato la stabilità di HCoV-19 e SARS-CoV-1 negli aerosol e su diverse superfici e stimati i loro tassi di decadimento usando un modello di regressione bayesiana. Tutte le misurazioni sperimentali sono riportate come medie su 3 repliche.

                HCoV-19 è rimasto vitale negli aerosol per tutta la durata del nostro esperimento (3 ore) con una riduzione del titolo infettivo da 103,5 a 102,7 TCID50 / L, simile alla riduzione osservata per SARS-CoV-1, da 104,3 a 103,5 TCID50 / mL.

                L’HCoV-19 è stato più vitale su plastica e acciaio inossidabile e il virus vitale poteva essere rilevato fino a 72 ore dopo l’applicazione, sebbene il titolo del virus fosse notevolmente ridotto (plastica da 103,7 a 100,6 TCID50 / mL dopo 72 ore, acciaio inossidabile da 103,7 a 100,6 TCID50 / mL dopo 48 ore).

                SARS-CoV-1 presentava una cinetica di stabilità simile (polipropilene da 103,4 a 100,7 TCID50 / ml dopo 72 ore, acciaio inossidabile da 103,6 a 100,6 TCID50 / ml dopo 48 ore). Nessun virus vitale è stato possibile rilevare dopo 4 ore su rame per HCoV-19 e 8 ore per SARS-CoV-1 o dopo 24 ore su cartone per HCoV-19 e 8 ore per SARS-CoV-1.

                Entrambi i virus hanno mostrato un decadimento esponenziale del titolo del virus in tutte le condizioni sperimentali, come indicato dalla diminuzione lineare del log10 TCID50 / mL nel tempo.

                HCoV-19 e SARS-CoV-1 hanno mostrato emivite simili negli aerosol, con stime mediane di circa 1,1-1,2 ore e intervalli credibili del 95% di [0,64, 2,64] ore per HCoV-19 e [0,78, 2,43] ore per SARS-CoV-1 (Figura 1C, Tabella S1). Anche le emivite sul rame erano simili tra i due virus.

                Su cartone, HCoV-19 ha mostrato un’emivita considerevolmente più lunga di SARS-CoV-1.

                Entrambi i virus hanno mostrato la massima vitalità su acciaio inossidabile e plastica: la stima dell’emivita media per HCoV-19 era di circa 5,6 ore sull’acciaio e 6,8 ore sulla plastica.

                Le differenze stimate nell’emivita tra i due virus sono state esigue tranne che sul cartone.

                I dati delle singole repliche erano notevolmente più evidenti per il cartone rispetto ad altre superfici, quindi si consiglia cautela nell’interpretazione di questo risultato.

                I nostri risultati mostrano che la stabilità di HCoV-19 e SARS-CoV-1 nelle circostanze sperimentali testate è simile. Ciò indica che le differenze nell’epidemiologia di questi virus probabilmente derivano da altri fattori, tra cui alte cariche virali nel tratto respiratorio superiore e il potenziale per gli individui infetti da HCoV-19 di liberarsi e trasmettere il virus mentre sono asintomatici.

                I nostri risultati indicano che la trasmissione di aerosol di HCoV-19 è plausibile, poiché il virus può rimanere vitale e infettivo negli aerosol per più ore e su superfici fino a giorni. Questo ci riporta all’esperienza con SARS-CoV-1, in cui queste modalità di trasmissione erano associate a eventi nosocomiali di diffusione e di copertura e fornisce indicazioni per misure di mitigazione della pandemia.

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