Indagini di igiene industriale, ambientale, occupazionale

HICLEAN HSEQ si occupa di sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita affrontando problemi correlati ai rischi di natura chimica, fisica e biologica.

Servizi Tecnici

  • valutazioni di Igiene Industriale, ossia emissioni di pareri o relazioni tecniche in seguito a richieste pervenute dai committenti;
  • controllo in ambiente di lavoro; cioè gli accessi presso la struttura oggetto di controllo. Il primo accesso serve pervisionare l’ambiente oggetto d’indagine, acquisire il maggior numero di informazioni possibili e richiedere l’eventuale documentazione necessaria per programmare il campionamento. Si verificherà per es. il processo produttivo, il ciclo di lavorazione, la presenza di inquinanti, di natura chimica, fisica o biologica, la presenza o meno di un impianto di ventilazione e condizionamento e quant’altro possa essere utile. Gli accessi successivi sono correlati all’esecuzione di campagne di monitoraggio;
  • studi in materia di Igiene Industriale, derivanti dall’attuazione di progetti di iniziativa della Direzione Regionale Sanità Pubblica o di altri Enti Governativi di Controllo.

Studi di Valutazione del Rischio Chimico e Biologico

Nell’ambito della valutazione dei rischi, così come prevista dall’art. 28 del D.Lgs. 81/08, si innesta la valutazione del rischio da agenti chimici e biologici/microbiologici per la quale la HICLEAN HSEQ, nella sua attuazione, osserva quanto specificatamente prescritto dalla norma.

Infatti, mentre in altri tipi di rischio la norma lascia una certa libertà nel modo in cui si perviene alla stima, a patto che siano chiari i criteri di riferimento impiegati, per questa viene fissato un preciso percorso da osservare, sia in termini di parametri da considerare che in termini di stima del rischio, come indicato all’art. 223 del Titolo IX del D.Lgs. 81/08.

La HICLEAN HSEQ pertanto, non prescinde dal trattare preliminarmente precisi argomenti, riguardanti il luogo di lavoro in oggetto, come:

  • le fasi dello studio di valutazione del rischio;
  • l’individuazione preliminare degli agenti chimici pericolosi;
  • i rischi ad essi connessi, considerando:
  • le proprietà pericolose di questi;
  • ogni informazione sulla salute e sicurezza desumibile dalle relative Schede dati di sicurezza;
  • il livello, il tipo e la durata dell’esposizione
  • le circostanze in cui si svolge il lavoro in presenza degli agenti chimici;
  • la quantità degli agenti chimici e dei preparati che li contengono o che li possono generare;
  • valori limite d’esposizione (TLV) e valori limite biologici (BEI);
  • l’influenza che le misure preventive e protettive già attuate, o di imminente attuazione, hanno sull’esposizione al rischio;
  • eventuali indicazioni desumibili dalla sorveglianza sanitaria attuata.

Gruppi di esposizione SEG

Oltre ad una disamina delle caratteristiche delle sostanze impiegate e delle relative vie d’esposi- zione, lo studio effettua l’analisi delle mansioni svolte nel processo lavorativo al fine di eviden- ziare:
• i rischi collegati alla configurazione del luogo di lavoro, con l’evidenziazione delle misure preventive generali e/o particolari implemen- tate;
• eventuali agenti chimici che possano svilup- parsi in seguito al processo lavorativo (trasfor- mazioni del prodotto o impurità).
È soprattutto l’approccio di analisi di mansione, facilita i successivi aggiornamenti del Documen- to di Valutazione del Rischio; infatti fornisce una descrizione della configurazione del luogo di la- voro precisa al punto da restare valida nel tempo, a parità di condizioni operative, per cui consente di circostanziare gli eventuali miglioramenti (mi- sure preventive) individuati, quindi agevola la re- visione e l’aggiornamento del documento.
Effettuato l’approccio preliminare, lo studio indi- vidua gli agenti chimici per i quali è utile scen- dere ad un livello più dettagliato di valutazione del rischio, allo scopo non solo di individuare il livello di rischio determinato da questi, ma an- che le situazioni di maggiore criticità, che mag- giormente vi contribuiscano. E’ su queste, infine, che si focalizza l’attenzione, effettuando una proposta di programma di interventi preventivi per ridurre o eliminare il rischio chimico residuo.

Rischio chimico

Identificazione e determinazione degli inqui- nanti di natura chimica relativamente all’inqui- namento dell’aria e alla esposizione professio- nale, sia in supporto alla valutazione dei rischi secondo le disposizioni di legge, sia in rapporto alle condizioni di lavoro per la ricerca di presunte sorgenti di inquinamento.

Rischio biologico

Identificazione e determinazione degli inqui- nanti di natura microbiologica relativamente all’inquinamento dell’acqua e dell’aria e alla esposizione professionale, sia in supporto alla valutazione dei rischi secondo le disposizioni di legge, sia in rapporto alle condizioni di lavoro per la ricerca di presunte sorgenti di inquinamento.

Microclima

Definizione e valutazione delle condizioni di “stress termico” per gli ambienti caldi e del “be- nessere individuale” per gli ambienti moderati mediante la rilevazione e il calcolo degli specifici indici microclimatici.
2.1.4. Ventilazione
Studio delle condizioni di ambientamento rela- tivamente ai movimenti d’aria tramite il bilancio dei volumi d’aria in gioco e le misure della con- centrazione di anidride carbonica, espressione del grado di occupazione degli ambienti.

Relazioni tecniche ARIA

• Agenti chimici aerodispersi
• Agenti microbiologici/biologici aerodispersi • Fumi da saldatura
• Qualità dell’aria in un ambiente indoor
• Qualità dell’aria in un ambiente esterno
• Esposizione all’amianto
• Contaminazione microbiologica dell’aria
• Qualità dell’aria nelle discariche
• Soluzioni tecnologiche per la prevenzione

Relazioni tecniche Acqua

• Agenti microbiologici
• Agenti chimici
• Agenti biologici
• Soluzioni tecnologiche per la prevenzione

Servizi tecnici

Assistenza tecnica e amministrativa, rapporti con gli Enti, misurazioni ambientali, analisi chimiche e microbiologiche (accreditate Accredia), perizie tecniche, consulenza legale-amministrativa per aria e acqua.

Normativa tecnica aria

Gli impianti industriali e i laboratori artigianali che eseguono attività che generano emissioni di sostanze aeriformi, polveri e fumi nell’atmosfera sono oggetto di controlli sulla qualità e quantità delle sostanze emesse. La Pubblica Amministra- zione richiede sempre più di fornire ai cittadini risposte concrete e attendibili sulla qualità dell’a- ria che respiriamo.
Dovendo oggi confrontarsi con le linee guida per il contenimento delle emissioni, in continua evoluzione, con la fissazione dei livelli consentiti e con le pratiche di au- torizzazione che possono condizionare il rilascio di autorizza- zioni all’esercizio delle attività, risulta evidente che l’aspetto “emissioni” dell’attività produttiva, nell’ambito dell’economia aziendale, deve essere oggetto di massima attenzione.

Servizio di campionamento/analisi/valutazione dell’aria

Servizi in grado di rispondere in modo efficiente alle pro- blematiche relative alle sostanze aeriformi immesse nell’am- biente dagli impianti:
• Campionamento/Analisi delle emissioni;
• Assistenza per la richiesta di autorizzazione per la messa in esercizio degli impianti a potenziale inquinamento atmo- sferico;
• Assistenza tecnico-amministrativa nell’iter di rilascio delle autorizzazioni e gestione degli adempimenti prescritti per impianti esistenti, modifiche ad impianti esistenti, impianti nuovi;
• Progettazione, realizzazione e controlli periodici di impianti di abbattimento inquinanti atmosferici;
• Studi sulla dispersione degli inquinanti in atmosfera. Normativa tecnica Acqua
Qualsiasi tipo di produzione industriale o di unità abitativa utilizza acqua e dà origine a reflui. La disciplina generale per la tutela delle acque superficiali, marine e sotterranee ha lo scopo di prevenire l’inquinamento delle risorse idriche. Il rag- giungimento di questo obiettivo è possibile grazie al rispetto dei valori limite di tutti quei parametri (metalli, solventi, oli, batteri..) che, se versati nelle acque in concentrazioni supe- riori a quelle consentite, sarebbero causa di inquinamento.

Servizio di campionamento/analisi/valutazione dell’acqua

Dalla valutazione del problema alle proposte di soluzione, realizzazione degli interventi risolutivi e monitoraggio perio- dico, analitico e funzionale; tenendo sempre presenti sia la normativa vigente che le soluzioni tecniche all’avanguardia:
• Progettazione, realizzazione, controllo analitico e manuten-
zione di impianti delle acque industriali e civili;
• Campionamento/analisi chimiche delle acque potabili;
• Campionamento/analisi chimiche e microbiologiche delle
acque industriali;
• Ottimizzazioni tecnologiche di impianti esistenti per un
corretto uso dell’acqua;
• Assistenza tecnico-amministrativa per pratiche di autoriz-
zazione allo scarico e per concessioni di emungimento di
acque pubbliche;
• Assistenza tecnica per contenziosi in sede legale;
• Perizie e studi su inquinamenti di falde acquifere.

Relazioni Tecniche sul Rischio

 
 

Rischio chimico

Identificazione e determinazione degli inquinanti di natura chimica relativamente all’inquinamento dell’aria e alla esposizione professionale, sia in supporto alla valutazione dei rischi secondo le disposizioni di legge, sia in rapporto alle condizioni di lavoro per la ricerca di presunte sorgenti di inquinamento.

Rischio biologico 

Identificazione e determinazione degli inquinanti di natura microbiologica  relativamente all’inquinamento dell’acqua e dell’aria e alla esposizione professionale, sia in supporto alla valutazione dei rischi secondo le disposizioni di legge, sia in rapporto alle condizioni di lavoro per la ricerca di presunte sorgenti di inquinamento.

Microclima

Definizione e valutazione delle condizioni di “stress termico” per gli ambienti caldi e del “benessere individuale” per gli ambienti moderati mediante la rilevazione e il calcolo degli specifici indici microclimatici.

Ventilazione

Studio delle condizioni di ambientamento relativamente ai movimenti d’aria tramite il bilancio dei volumi d’aria in gioco e le misure della concentrazione di anidride carbonica, espressione del grado di occupazione degli ambienti.
Radon e ventilazione

Relazioni tecniche Aria

  • Agenti chimici aerodispersi
  • Agenti microbiologici/biologici aerodispersi
  • Fumi da saldatura
  • Qualità dell’aria in ambiente indoor
  • Qualità dell’aria in ambiente esterno
  • Esposizione all’amianto
  • Contaminazione microbiologica dell’aria
  • Qualità dell’aria nelle discariche
  • Soluzioni tecnologiche per la prevenzione

Relazioni tecniche Acqua

  • Agenti microbiologici
  • Agenti chimici 
  • Agenti biologici
  • Soluzioni tecnologiche per la prevenzione

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    Sanificazione impianti aria

    La sanificazione degli impianti aeraulici previene seri rischi per la salute, ed è un obbligo di legge che attribuisce la responsabilità della salute negli ambienti lavorativi al datore di lavoro. 

    Il trasporto microbico avviene per inalazione, mettendo in serio pericolo la salute di chi vive ed opera in ambienti con areazione controllata. 

    Principali rischi biologici negli ambienti: Legionellosi, Sars, Meningite o irritazione degli occhi e delle vie respiratorie.

    All’interno degli impianti di condizionamento si deposita particolato polveroso, nel quale si trovano allo stato libero forme batteriche patogene, come microrganismi e batteri. In tali ambienti il batterio trova nutrimento e riparo da condizioni ambientali che altrimenti sarebbero in grado di uccidere o inibire le forme a vita libera. La manutenzione ordinaria degli impianti di canalizzazione dell’aria (cambio di ltri dell’aria nelle UTA, split, francoil, ecc..) spesso non basta a contrastare in maniera efficace il proliferare dei contaminanti chimici e biologici.

    I RISCHI PIÙ FREQUENTI BIOCONTAMINAZIONE DA LEGIONELLA

    Lo scadimento della qualità dell’aria nei luoghi chiusi (ospedali, uffici, ambienti industriali, ecc.) è dovuto ai livelli di inquinamento esterno e alle numerose sorgenti interne. L’insieme di questi elementi determina concentrazioni di inquinanti quali: composti organici volatili, diossidi di azoto, ossidi di carbonio, formaldeide, radon, microrganismi allergizzanti, in quantità anche superiori all’esterno. 

    La Legionella è un agente biologico patogeno in grado di indurre la polmonite batterica nell’uomo che, in alte percentuali, ha esito mortale.
    Questo batterio è molto diffuso in natura, il microrganismo può facilmente diffondersi negli ambienti umidi artificiali (reti di distribuzione dell’acqua potabile, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di climatizzazione,
    piscine ecc.) che ne possono agevolare l’amplificazione e la diffusione.
    Predilige gli habitat acquatici caldi, si riproduce tra i 25 e 42°C, ma è in grado di sopravvivere in un range di temperatura molto ampio (tra i 5,7 e i
    63 °C) con valori di pH compresi tra 5,5 e 8,1.
    I batteri possono penetrare nell’ospite attraverso le vie respiratorie in seguito ad inalazione di aria contaminata. Raggiunti i polmoni, i batteri vengono fagocitati dai macrofagi alveolari, che però non sono in grado di ucciderli o inibirne
    la crescita: la Legionella riesce, infatti, ad eludere i loro meccanismi microbicidi e si moltiplica no a provocarne la lisi con conseguente rilascio di progenie batterica in grado di infettare altre cellule. 

    Le infezioni da Legionella sono considerate un problema emergente in Sanità Pubblica, tanto che sono sottoposte a sorveglianza speciale da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, della Comunità Europea e dell’Istituto Superiore di Sanità. 

    La qualità dell’aria

    La qualità dell’aria all’interno degli ambienti è un requisito indispensabile per la salute e il benessere di tutti. La trascuratezza degli impianti aeraulici  sono causa di trasporto microbico e quindi di contagi di malattie, come la Legionella, la Sars e la Meningite.

    La programmazione degli interventi di pulizia e sanificazione degli impianti garantiscono la qualità dell’aria indoor e molteplici vantaggi, in termini di efficienza e risparmio energetico.

    HICLEAN opera seguendo le metodologie, i protocolli e gli standard della NADCA (National Air Duct Cleaners Association), la più grande autorità di riferimento a livello mondiale per la pulizia e bonifica degli impianti aeraulici.

    ORIGINE DEI PROBLEMI DI INQUINAMENTO DELL’ARIA INDOOR

    Il Rischio Biologico

    Relazione Tecnica di Sanificazione

    Il controllo è sia qualitativo che procedurale.

    La verifica considera i seguenti parametri:

    • Immagini pre e post bonifica: le immagini ed i  filmati rappresentano la totalità dell’impianto e dei suoi apparati

    • Documentazione cartacea prodotta dalla squadra tecnica:

       – posizionamento dei punti di prelievo fisici e microbiologici,

       -posizionamento e identificazione delle immagini

       -compilazione dei report e della documentazione fornita

    • Completezza dell’intervento: l’impianto è trattato nella sua complessità̀, dalla presa dell’aria esterna fino all’ultimo terminale

    • Rispetto delle tempistiche e del cronoprogramma

    • Campionamenti fisici e microbiologici: rispettano quanto previsto nel progetto di bonifica sia nel numero che nel posizionamento

    •Schema impianto: deve rappresentare tutto lo sviluppo dell’impianto e su di esso devono essere rappresentati tutti gli apparati esistenti e le portine di ispezione installate

    • Modifiche al progetto di bonifica originale: devono essere registrate, con relative motivazioni e persone coinvolte, tutte le modifiche apportate al progetto originale

     

    HICLEAN al termine della BONIFICA fornisce la Relazione Tecnica che contiene:

    1) Anagrafica della Committenza e del cantiere in oggetto

    2) Date di inizio e fine lavori

    3) Personale impiegato per le operazioni di bonifica

    4) Referente della Committenza

    5) Supervisore tecnico del cantiere (ASCS)

    6) Normative e standard di riferimento

    7) Descrizione tecnica degli impianti interessati dalle operazioni di bonifica

    8) Descrizione dettagliata delle operazioni effettuate

    9) Analisi dei risultati

    10) Conclusioni: ad impianto pulito si fornisce una registro per proporre un piano di controllo e monitoraggio, comprensivo di un programma di ispezioni tecniche di sorveglianza.

    11) Allegati:

    a. Rapporti di prova del laboratorio analisi

    b. Immagini e filmati suddivisi per punto di ispezione pre e post bonifica

    c. Planimetria o schema degli impianti con localizzazione dei punti di accesso (forniti dal committente)

    d. Schede tecniche e di sicurezza dei prodotti chimici impiegati

    e. Certificati di taratura degli eventuali strumenti utilizzati

    Servizi Tecnici Aria

     
     

    Assistenza tecnica e amministrativa, rapporti con gli Enti, misurazioni ambientali, analisi chimiche e microbiologiche (accreditate Accredia), perizie tecniche, consulenza legale-amministrativa per aria e acqua.

    Normativa tecnica aria

    Gli impianti industriali e i laboratori artigianali che eseguono attività che generano emissioni di sostanze aeriformi, polveri e fumi nell’atmosfera sono oggetto di controlli sulla qualità e quantità delle sostanze emesse.

    La Pubblica Amministrazione richiede sempre più di fornire ai cittadini risposte concrete e attendibili sulla qualità dell’aria che respiriamo.

    Dovendo oggi confrontarsi con le linee guida per il contenimento delle emissioni, in continua evoluzione, con la fissazione dei livelli consentiti e con le pratiche di autorizzazione che possono condizionare il rilascio di autorizzazioni all’esercizio delle attività, risulta evidente che l’aspetto “emissioni” dell’attività produttiva, nell’ambito dell’economia aziendale, deve essere oggetto di massima attenzione.

    Servizio di campionamento/analisi/valutazione dell’aria

    • Servizi in grado di rispondere in modo efficiente alle problematiche relative alle sostanze aeriformi immesse nell’ambiente dagli impianti:
    • Campionamento/Analisi delle emissioni;
    • Assistenza per la richiesta di autorizzazione per la messa in esercizio degli impianti a potenziale inquinamento atmosferico;
    • Assistenza tecnico-amministrativa nell’iter di rilascio delle autorizzazioni e gestione degli adempimenti prescritti per impianti esistenti, modifiche degli esistenti, impianti nuovi;
    • Progettazione, realizzazione e controlli periodici di impianti di abbattimento inquinanti atmosferici;
    • Studi sulla dispersione degli inquinanti in atmosfera.

    Normativa tecnica Acqua

    Qualsiasi tipo di produzione industriale o di unità abitativa utilizza acqua e dà origine a reflui. La disciplina generale per la tutela delle acque superficiali, marine e sotterranee ha lo scopo di prevenire l’inquinamento delle risorse idriche. Il raggiungimento di questo obiettivo è possibile grazie al rispetto dei valori limite di tutti quei parametri (metalli, solventi, oli, batteri) che, se versati nelle acque in concentrazioni superiori a quelle consentite, sarebbero causa di inquinamento.

    Campionamento, analisi e valutazione dell’acqua

    Dalla valutazione del problema alle proposte di soluzione, realizzazione degli interventi risolutivi e monitoraggio periodico, analitico e funzionale; tenendo sempre presenti sia la normativa vigente che le soluzioni tecniche all’avanguardia:

    • Progettazione, realizzazione, controllo analitico e manutenzione di impianti delle acque industriali e civili;
    • Campionamento/analisi chimiche delle acque potabili;
    • Campionamento/analisi chimiche e microbiologiche delle acque industriali;
    • Ottimizzazioni tecnologiche di impianti esistenti per un corretto uso dell’acqua;
    • Assistenza tecnico-amministrativa per pratiche di autorizzazione allo scarico e per concessioni di emungimento di acque pubbliche;
    • Assistenza tecnica per contenziosi in sede legale.

    Piano di Controllo – Ispezione Tecnica di Sorveglianza Periodica

     

    Un ASCS dell’AZIENDA al termine delle operazioni di bonifica dell’impianto indica le tempistiche da rispettare nello svolgimento delle visite ispettive sugli impianti, al fine di verificare lo stato igienico degli stessi.

    L’AIISA consiglia, al primo approccio con l’impianto, di effettuare quattro ispezioni tecniche a sei mesi di distanza l’una dall’altra; una volta raccolti i primi dati e dall’analisi dei risultati può essere realizzato il piano di controllo e monitoraggio che preveda di effettuare ispezioni tecniche di sorveglianza con cadenze determinate dai risultati stessi.

    Schema delle ispezioni per la pulizia degli impianti HVAC (Intervalli raccomandati)

    Classificazione uso edificioCentrali di condiziona mento ariaCondotto di mandataCondotto di ripresa/ Condotto di espulsione
    Residenziale1 anno2 anno2 anno
    Commerciale1 anno1 anno1 anno
    Sanità1 anno1 anno1 anno
    Industriale1 anno1 anno1 anno
    Marina1 anno2 anno2 anno

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      Sanificazione Acqua

      Gestione risorse idriche

      La mancanza di un’adeguata manutenzione delle reti idriche determina  un inquinamento microbico dell’acqua che può diventare veicolo di microrganismi patogeni come Pseudomonas, Enterococchi e Legionella.

      L’adozione di programmi di sanificazione garantisce la prevenzione attraverso un approccio innovativo verso la risorsa idrica e la tutela della salute.

      La protezione e il controllo delle risorse  idriche  garantisce nel  tempo l’assenza di potenziali pericoli per il consumo dell’acqua.

      Il mezzo più efficace per garantire costantemente la sicurezza di un sistema idrico è attraverso l’utilizzo di un approccio di valutazione e gestione del rischio globale che comprende tutte le fasi della filiera idrica dalla captazione al consumatore con l’obiettivo primario di proteggere la salute umana.

      L’Organizzazione Mondiale della Saluta afferma che il mezzo più efficace per garantire costantemente la sicurezza di un sistema idrico è attraverso l’utilizzo di un approccio di valutazione e gestione del rischio globale che comprende tutte le fasi della filiera idrica dalla captazione al consumatore. Questo tipo di approccio, conosciuto come WPS – Water Safety Plans o PSA – Piano Operativo delle Acque. La base scientifica dell’approccio PSA è l’analisi di rischio con l’obiettivo primario di proteggere la salute umana. 

      La Contaminazione microbica e il Biofilm nelle reti idriche

      La contaminazione degli impianti idrici è frequentissima, e l’adozione di sistemi di stoccaggio e di filtrazione, e la natura degli stessi impianti, può essere veicolo di contaminazione e substrato di proliferazione microbica. All’interno degli impianti, quando gestiti male, si insediano e proliferano batteri, alghe e muffe, spesso addensandosi in una massa gelatinosa “biofilm” quale aggregazione complessa di microrganismi, contraddistinta dalla secrezione di una matrice adesiva e protettiva, dalla adesione alle superfici, dalla eterogeneità strutturale con interazioni biologiche complesse, e da una matrice extracellulare di sostanze polimeriche, spesso di carattere polisaccaridico.

      Le cinque fasi di sviluppo del biofilm: (1) di attacco iniziale, (2) di fissaggio irreversibile, (3) Maturazione I, (4) Maturazione II, e (5) dispersione.

      Procedura sanificazione Impianti idrici

       
       

      Le procedure di sanificazione avvengono sempre nel rispetto della norma vigente – Linee Guida – adeguandole operativamente ad ogni singolo impianto.

      FLOW CHART DELLA PROCEDURA OPERATIVA

      Procedura di intervento HICLEAN

      Il trattamento degli impianti idrici  comprende operazioni di pulizia e sanificazione, e verifiche analitiche pre e post intervento, anche con la programmazione della manutenzione di tutta la filiera, come da norme, volta a garantire la qualità dell’acqua fino all’utenza finale.

      Il metodo di intervento è valutato e deciso di volta in volta previo sopralluogo e studio degli impianti. Il protocollo di intervento prevede:

      • Sopralluogo e studio degli impianti; Video ispezione dei condotti per mezzo di video camera a colori;
      • Prelievo dell’acqua, pre e post bonifica, ed analisi da parte di laboratori certificati;
      • Pulizia e sanificazione, con idonei ed opportuni strumenti e metodologie;
      • Certificazione della sanificazione con Relazione tecnica e Registro e Schede degli interventi;
      • Conferimento certificato dei rifiuti.

      Servizi Tecnici Acqua

      Normativa tecnica Acqua

      Qualsiasi tipo di produzione industriale o di unità abitativa utilizza acqua e dà origine a reflui. La disciplina generale per la tutela delle acque superficiali, marine e sotterranee ha lo scopo di prevenire l’inquinamento delle risorse idriche. Il raggiungimento di questo obiettivo è possibile grazie al rispetto dei valori limite di tutti quei parametri (metalli, solventi, oli, batteri) che, se versati nelle acque in concentrazioni superiori a quelle consentite, sarebbero causa di inquinamento.

      Campionamento, analisi e valutazione dell’acqua

      Dalla valutazione del problema alle proposte di soluzione, realizzazione degli interventi risolutivi e monitoraggio periodico, analitico e funzionale; tenendo sempre presenti sia la normativa vigente che le soluzioni tecniche all’avanguardia:

      • Progettazione, realizzazione, controllo analitico e manutenzione di impianti delle acque industriali e civili;
      • Campionamento/analisi chimiche delle acque potabili;
      • Campionamento/analisi chimiche e microbiologiche delle acque industriali;
      • Ottimizzazioni tecnologiche di impianti esistenti per un corretto uso dell’acqua;
      • Assistenza tecnico-amministrativa per pratiche di autorizzazione allo scarico e per concessioni di emungimento di acque pubbliche;
      • Assistenza tecnica per contenziosi in sede legale.

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        Convegno “LEGIONELLA E ALTRE CONTAMINAZIONI NEGLI IMPIANTI AERAULICI E IDRICI”

        Convegno del 31 marzo 2017 c/o ex Caserma Rossarol,

        Organizzato dall’Università di Bari – Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: Società, Ambiente, Culture”:

        LEGIONELLA E ALTRE CONTAMINAZIONI NEGLI IMPIANTI AERAULICI E IDRICI

        Gestione – Prevenzione – Sanificazione – Manutenzione

        Il convegno intende aggregare i soggetti interessati per fotografare l’attuale stato di conoscenza tecnico-normativo su questo particolare e delicato argomento, evidenziando la trattazione del Risk Assessment – Gestione del rischio – in relazione ai moderni metodi di manutenzione e sanificazione in impianti nuovi o esistenti, è gradita la registrazione sul Sito WEB allestito per l’occasione (italiano e inglese):

        https://legionella2017.wixsite.com/home

        Note:

        Saranno erogati gli ECM –Educazione continua in medicina da parte dell’Ordine Nazionale dei Biologi (http://formazione.onb.it/info_prenotazioni.aspx?Congresso_ID=197), e i CFP -Crediti Formativi- da parte dell’Ordine Provinciale degli Ingegneri di Taranto e del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Taranto.

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