Meglio scoprire i problemi prima che li scopra l’ispettore nel corso di un Audit ASL. Contatta Hi Clean per un’analisi gratuita della tua documentazione
Martedì mattina, ore 9:30. Il telefono suona nell’ufficio del RSPP di un grande stabilimento manifatturiero.
“Buongiorno, siamo dell’ASL, arriviamo tra un’ora per un controllo programmato sulla prevenzione Legionella.”
Un’ora. Sessanta minuti per tirare fuori tre anni di documentazione sulla sanificazione degli impianti aeraulici e dimostrare che tutto è stato fatto secondo norma.
Il RSPP apre le cartelle, inizia a sfogliare i report del fornitore e sente lo stomaco che si chiude.
Perché quello che ha davanti non è documentazione seria. È carta straccia che non reggerà nemmeno dieci minuti di domande tecniche.
L’Incubo che Ogni RSPP Teme
L’audit ASL sulla prevenzione Legionella non è “una passeggiata”. Gli ispettori sanno esattamente cosa cercare, conoscono le normative meglio di molti RSPP e hanno visto tutti i trucchetti possibili per mascherare le irregolarità.
Quando entrano nel vostro stabilimento, hanno un obiettivo preciso: verificare che abbiate fatto tutto il necessario per prevenire il rischio Legionella negli impianti aeraulici.
Se non lo avete fatto, le conseguenze sono pesanti. Molto pesanti.
Sanzioni che partono da 15.000 euro e possono arrivare a 150.000. Procedimenti penali per il RSPP. Possibili chiusure di reparti fino al ripristino della conformità. E soprattutto, una macchia sulla reputazione professionale che vi seguirà per anni.
I 5 Errori che Mandano in Crisi ogni Audit
Errore #1: Documentazione Generica e Superficiale
L’ispettore chiede: “Mi faccia vedere i report degli ultimi interventi di sanificazione aeraulica.”
Voi tirate fuori fogli con scritto: “Eseguita sanificazione impianto climatizzazione. Tutto regolare. Firmato: XY Pulizie.”
Silenzio imbarazzante.
L’ispettore alza lo sguardo e fa la domanda che temete: “Dove sono le misure ante e post intervento? Dove sono i protocolli specifici utilizzati? Dove sono le planimetrie degli impianti trattati?”
Ecco, se non avete queste informazioni, l’audit è già finito male. La documentazione generica è il primo segnale che il vostro fornitore non sa cosa sta facendo. E voi, come RSPP, siete responsabili di averlo scelto.
Errore #2: Fornitori Senza Competenze Tecniche Verificabili
“Chi esegue materialmente gli interventi? Che qualifiche hanno i tecnici?”
Se il vostro fornitore manda operatori generici che hanno fatto un corso di tre giorni sulla sanificazione, siete nei guai. L’ispettore ASL lo capisce subito, perché conosce la differenza tra un professionista e un improvvisato.
I tecnici qualificati sanno interpretare schemi di impianto, riconoscere i punti critici, utilizzare attrezzature specifiche. Gli improvvisati fanno finta di sapere e sperono che nessuno faccia domande tecniche.
Quando l’ispettore chiede dettagli sul protocollo utilizzato per la sanificazione delle UTA del terzo piano, e voi non sapete rispondere perché il vostro fornitore non ve lo ha mai spiegato, la situazione diventa molto imbarazzante.
Errore #3: Attrezzature Inadeguate Spacciate per Professionali
“Che attrezzature utilizzate per la sanificazione delle condotte aerauliche?”
Se il vostro fornitore usa aspirapolveri industriali potenziati e li chiama “sistemi di sanificazione professionale”, l’ispettore se ne accorge subito. Perché conosce la differenza tra attrezzature certificate e bricolage mascherato.
La sanificazione aeraulica seria richiede robot specifici per condotte, sistemi di aspirazione che non danneggiano i coibenti, strumentazione per misurare la qualità dell’aria. Roba che costa centinaia di migliaia di euro, non qualche migliaio.
Quando l’ispettore vi chiede di vedere le certificazioni delle attrezzature utilizzate e voi non le avete, perché il vostro fornitore “economico” non le possiede, il problema diventa evidente a tutti.
Errore #4: Interventi Sporadici e Non Pianificati
“Con che frequenza eseguite la sanificazione? Come avete determinato questa periodicità?”
Se rispondete “quando ci ricordiamo” o “una volta all’anno tanto per fare”, l’audit prende una brutta piega. La prevenzione Legionella richiede pianificazione basata su valutazione del rischio, non interventi casuali.
L’ispettore vuole vedere un programma di manutenzione strutturato, con frequenze determinate in base alle caratteristiche degli impianti, alle condizioni d’uso, ai risultati delle analisi precedenti. Vuole vedere che avete un approccio scientifico, non empirico.
Se il vostro fornitore non vi ha mai fatto una valutazione del rischio seria e si limita a venire “quando chiamate”, state dimostrando all’ispettore che non avete capito niente di prevenzione Legionella.
Errore #5: Mancanza di Supporto Tecnico Durante l’Audit
“Il suo fornitore può spiegare nel dettaglio il protocollo utilizzato per questo intervento?”
Questa è la domanda che manda nel panico molti RSPP. Perché quando l’ispettore vuole parlare con chi ha fatto materialmente il lavoro, spesso scopre che il fornitore non sa rispondere a domande tecniche specifiche.
I fornitori seri affiancano i loro clienti durante gli audit. I loro tecnici sanno spiegare ogni passaggio, giustificare ogni scelta, dimostrare la conformità di ogni intervento. I ciarlatani spariscono quando servono davvero.
Se durante l’audit vi rendete conto che siete soli a difendere scelte tecniche che non avete fatto voi, il problema è grosso. Molto grosso.
Le conseguenze di un Audit ASL fallito
Quando l’audit ASL va male per la sanificazione aeraulica, le conseguenze sono immediate e devastanti:
Sanzioni Economiche: Da 15.000 a 150.000 euro, a seconda della gravità delle irregolarità riscontrate.
Procedimenti Penali: Il RSPP può essere chiamato a rispondere personalmente di omessa vigilanza o mancata adozione delle misure di sicurezza.
Prescrizioni Immediate: L’ASL può imporre interventi correttivi da completare in tempi strettissimi, spesso con costi enormi.
Chiusure Parziali: Nei casi più gravi, possono essere interdetti reparti o aree fino al ripristino della conformità.
Danno Reputazionale: La notizia di irregolarità sulla Legionella si diffonde velocemente e danneggia l’immagine aziendale per anni.
Come blindarsi contro questi rischi
La verità è semplice: la maggior parte di questi problemi nasce dalla scelta del fornitore sbagliato. RSPP esperti che gestiscono tutto il resto in modo impeccabile, si fanno rovinare dalla sanificazione aeraulica perché hanno scelto di risparmiare sul fornitore.
Un fornitore serio vi fornisce:
- Documentazione tecnica completa e verificabile
- Tecnici qualificati che sanno rispondere a qualsiasi domanda
- Attrezzature certificate e appropriate per ogni tipo di impianto
- Pianificazione scientifica basata su valutazione del rischio
- Supporto tecnico durante audit e verifiche
La Soluzione
Da sedici anni Hi Clean protegge RSPP e HSE manager dai rischi dell’audit ASL. I nostri clienti superano sempre le verifiche, perché la nostra documentazione è strutturata per reggere qualsiasi controllo.
Quando l’ispettore ASL entra nei loro stabilimenti, i nostri clienti sono tranquilli. Sanno che ogni intervento è tracciato, documentato, giustificabile.
Sanno che i nostri tecnici possono spiegare ogni dettaglio.
Sanno che la parte aeraulica della loro responsabilità è blindata.
La nostra Garanzia
Da sedici anni facciamo una promessa semplice ai facility manager, agli HSE manager, ai responsabili tecnici che ci scelgono: non vi deluderemo mai. Quando firmate con noi, potete cancellare “problemi impianti aeraulici” dalla lista delle vostre preoccupazioni.
Perché alla fine, il nostro lavoro non è sanificare condotte. Il nostro lavoro è permettere a voi di fare il vostro lavoro senza pensieri.